PREMI E RICONOSCIMENTI
I riconoscimenti più significativi ottenuti da Donato Bosca in questi anni:
- Nel 1991 il Premio Scrittori in Emigrazione, assegnato dall’Associazione Piemontesi
nel Mondo e dalla Regione Piemonte in riferimento al volume “Io parto per la Merica.
Storie di emigranti piemontesi”, edito nel 1987 dalla Casa Editrice L’Arciere di
Cuneo.
- Nel settembre 2000 il Premio “Fedeltà Alta Langa”, assegnato dalla Comunità Montana
Alta Langa e dalla Provincia di Cuneo con la seguente motivazione: “Uomo di lettere
e di cultura, ha speso le sue energie migliori nella ricerca delle radici più genuine
e profonde che hanno alimentato ed alimentano la terra di Langa. In questa ricerca
ha ripercorso gl’intricati cammini della vita quotidiana, del lavoro e dei disagi
della nostra gente. Si è fatto contadino, soldato, padre, emigrante per impossessarsi
e riconsegnarci la memoria dei più poveri, dei più umili, la memoria di coloro che
veramente hanno fatto e tramandato fino a noi la Langa”
- Nel luglio 2003, a Vinchio d’Asti, il Premio “Davide Lajolo” per la biografia antimarketing
“Non fatelo con Fenoglio”, dedicata al rapporto letteratura-territorio
- Nel dicembre 2003 il “Premio internazionale di Studi demoetnoantropologici G.Pitrè-S.Salomone
Marino. Città di Palermo” per il volume “La Merica che non c’era. L’utopia della
terra promessa nelle storie degli emigranti piemontesi”
- Nel novembre 2008 il premio “Mantello di San Martino” assegnatogli dal comune di
Paroldo per lo sforzo compiuto in favore della marginalità culturale nel territorio
delle Langhe.